domenica 3 giugno 2012

Inesattezze sull'ordinanza antialcol

Ecco un esempio delle disinformazioni quotidiane.
Non gravissimo, è un'inesattezza, ma dimostra che non sempre viene data una corretta informazione.
Sigilli ad un bar di Ponte Milvio
E' un articolo de "Il Messaggero". Non compare sul web il nome dell'autore dell'articolo.
Vi si legge "che presso il bar in questione vi erano minori che alle 2 di notte acquistavano alcolici e pertanto gli è stata contestata la violazione dell'ordinanza antialcol del sindaco".
Ma la proroga all'ordinanza antialcol del sindaco è stata sospesa tempo addietro dal TAR quindi è inapplicabile!
Semmai, ben più grave, al locale sarà stata contestata la vendita di alcolici a minore!
Stesso errore qui.
Si tratta di articolo de "La Repubblica".
Anche qui non compare il nome dell'autore.
Il bello è che così nemmeno si comprende se magari gli accertamenti siano stati fatti quando l'ordinanza era ancora in vigore o no.
Ma in ogni caso la gravità dell'accaduto è certo maggiormente rappresentata dalla vendita di alcolici a minori e non certo dalla violazione dell'ordinanza del Sindaco della Capitale.
Ed in ogni caso una completezza di informazione avrebbe dovuto portare a specificare che detta ordinanza sia stata sospesa dai giudici amministrativi perchè così il lettore, francamente, non ci capisce più niente.
Infatti, il lettore dapprima venti giorni fa circa legge che l'ordinanza sia stata sospesa dal TAR e poi, in data 2 Giugno, si ritrova a leggere di un locale chiuso....per aver violato detta ordinanza.
Insomma, ragazzi, un po' più di precisione per favore!

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